Soci, tesserati e contestazioni fiscali
Abbiamo già affrontato in precedenza il tema della differenza tra soci e tesserati, in questo approfondimento tratteremo di un aspetto collegato alle contestazioni effettuate in caso di verifica fiscale.
Uno dei primi aspetti controllati è il rispetto della democraticità e la partecipazione dei soci, inclusa la consapevolezza di essi di tale ruolo, in quanto altrimenti viene contestata l'interposizione fittizia quale schermo per la detassazione. Come non ci stanchiamo di ribadire prestate molta attenzione al corretto rapporto associativo: se avete ricavi molto elevati, con centinaia di tesserati, ma i soci sono pochissimi e magari anche parenti tra loro effettivamente potrebbe essere contestata la veste associativa.
Ma se invece esiste un nucleo, anche se non troppo ampio, di soci che
partecipano alla vita associativa frequentando le assemblee, le attività
sociali, candidandosi per ricoprire cariche direttive o amministrative e poi un
numero molto più ampio di tesserati che non hanno alcun interesse a prendere
parte all'attività associativa, ma si limitano a fruire dei servizi allora può
essere considerata corretta la separazione dei ruoli tra soci e tesserati.
Rimane di fondamentale importanza non utilizzare il tesseramento, in luogo dell'iscrizione a libro soci, quale escamotage per ridurre la base sociale e limitare quindi i diritti di chi prende parte alle attività del vostro sodalizio