Riconoscimento giuridico e limitazione della responsabilità nelle associazioni
La responsabilità degli amministratori delle associazioni è uno dei maggiori motivi di preoccupazione per i dirigenti degli enti, siano essi sportivi, culturali e sociali.
Ricordiamo che la normativa applicabile è l'art. 38 Codice Civile che prevede che sia responsabile per i debiti dell'ente, una volta esaurito il patrimonio sociale, chi opera in nome e per conto di esso.
Conseguentemente il presidente è sempre considerato il primo responsabile in caso di infortunio, incidente, debiti ed anche verifiche fiscali.
La normativa permette di limitare la responsabilità al solo patrimonio dell'ente, separandolo quindi nettamente da quello dei dirigenti e da quello di tutti i soci, tramite il c.d. "Riconoscimento giuridico".
La normativa attuale, che vale ancora solo per le associazioni culturali e per le ASD fino al 31/08/2022 è molto onerosa e complessa, motivo per la quale è sempre stata poco utilizzata.
La Riforma del Terzo Settore semplifica moltissimo la procedura, eliminando la necessità del procedimento in Regione, stabilendo un patrimonio di 15.000€ uguale in tutta Italia e permettendo la concessione della personalità giuridica con un semplice atto notarile.
La Riforma dello Sport riprende questa medesima semplificazione a decorrere dal 01/09/2022 ma aggiunge un'ulteriore importante facilitazione: non sarà necessario un patrimonio minimo.
Ecco quindi che si ha per il Terzo Settore e si avrà a breve per lo sport la possibilità di tutelarsi con uno strumento semplice e poco oneroso, un'occasione da non perdere a nostro avviso.